Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 11:7-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

7. L’indomani Giònata accompagnò il re fino al fiume Elèutero e poi tornò a Gerusalemme.

8. Il re Tolomeo diventò padrone delle zone costiere fino a Selèucia marittima. Intanto egli covava progetti insidiosi a danno di Alessandro.

9. Perciò mandò messaggeri dal re Demetrio per dirgli: «Vieni, facciamo alleanza. Toglierò mia figlia ad Alessandro e la darò in moglie a te: così potrai regnare nel regno di tuo padre.

10. Infatti sono pentito di avergli dato mia figlia perché ha tentato di uccidermi».

11. Il re Tolomeo calunniò Alessandro perché desiderava avere il suo regno.

12. Poi gli tolse sua figlia e la diede a Demetrio. In tal modo si separò da Alessandro e i due divennero apertamente nemici.

13. Tolomeo poi fece il suo ingresso nella città di Antiòchia, e fu proclamato re dell’Asia; aveva così unito la corona dell’Egitto con quella dell’Asia.

14. Il re Alessandro in quei giorni si trovava nella regione della Cilicia, dove gli abitanti si erano ribellati contro di lui.

15. Appena seppe quello che Tolomeo aveva fatto, Alessandro accorse e attaccò Tolomeo. Ma questi lo affrontò con numerose truppe e lo mise in fuga.

16. Alessandro fuggì in Arabia per mettersi in salvo. Per Tolomeo fu un vero trionfo.

17. Un Arabo, di nome Zabdièl, tagliò la testa ad Alessandro e la mandò a Tolomeo.

18. Ma l’indomani morì anche il re Tolomeo e i soldati delle sue fortezze furono uccisi dagli abitanti.

19. Così Demetrio cominciò a regnare nell’anno 167.

20. In quel tempo Giònata radunò i soldati della Giudea per attaccare la Cittadella di Gerusalemme. L’assediò con molte macchine da guerra.

21. Subito però alcuni uomini senza legge, nemici del popolo, andarono dal re e gli riferirono che Giònata aveva assediato la Cittadella.

22. Al sentirli il re Demetrio si infuriò e quando ne ebbe conferma smobilitò l’accampamento e andò nella città di Tolemàide. Poi scrisse a Giònata ordinandogli di togliere l’assedio e di raggiungerlo a Tolemàide: lo aspettava al più presto per un colloquio.

23. Giònata, ricevuta la comunicazione, fece continuare l’assedio. Si scelse come compagni alcuni capi del popolo e alcuni sacerdoti e affrontò il pericolo.