23. Giònata, ricevuta la comunicazione, fece continuare l’assedio. Si scelse come compagni alcuni capi del popolo e alcuni sacerdoti e affrontò il pericolo.
24. Prese argento, oro, vesti preziose e molti altri doni. Andò dal re a Tolemàide e Demetrio lo accolse con benevolenza.
25. Alcuni uomini senza legge della sua stessa nazione tentarono di accusarlo,
26. ma il re trattò Giònata come fino allora avevano fatto i suoi predecessori: lo coprì di onori davanti a tutti i suoi collaboratori più stretti.
27. Lo confermò nell’incarico di sommo sacerdote e in tutte le altre cariche che già aveva e lo accolse nel numero dei suoi amici più intimi.
28. Giònata domandò al re di esentare dalle tasse la Giudea e i tre distretti della Samaria. In cambio gli prometteva quasi cento quintali d’argento.
29. Il re accettò quella proposta e scrisse a Giònata quanto segue: