Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 11:22-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

22. Al sentirli il re Demetrio si infuriò e quando ne ebbe conferma smobilitò l’accampamento e andò nella città di Tolemàide. Poi scrisse a Giònata ordinandogli di togliere l’assedio e di raggiungerlo a Tolemàide: lo aspettava al più presto per un colloquio.

23. Giònata, ricevuta la comunicazione, fece continuare l’assedio. Si scelse come compagni alcuni capi del popolo e alcuni sacerdoti e affrontò il pericolo.

24. Prese argento, oro, vesti preziose e molti altri doni. Andò dal re a Tolemàide e Demetrio lo accolse con benevolenza.

25. Alcuni uomini senza legge della sua stessa nazione tentarono di accusarlo,

26. ma il re trattò Giònata come fino allora avevano fatto i suoi predecessori: lo coprì di onori davanti a tutti i suoi collaboratori più stretti.

27. Lo confermò nell’incarico di sommo sacerdote e in tutte le altre cariche che già aveva e lo accolse nel numero dei suoi amici più intimi.

28. Giònata domandò al re di esentare dalle tasse la Giudea e i tre distretti della Samaria. In cambio gli prometteva quasi cento quintali d’argento.

29. Il re accettò quella proposta e scrisse a Giònata quanto segue:

30. «Il re Demetrio saluta fraternamente Giònata e tutto il popolo ebreo.

31. Mando anche a voi una copia della lettera che abbiamo scritto al nostro parente Làstene. Si tratta di voi e voi dovete prenderne visione:

32. «“Il re Demetrio saluta il suo padre Làstene.

33. Per i buoni sentimenti che mi dimostrano ho pensato di favorire il popolo ebreo che ci è amico. Essi si comportano lealmente con noi.

34. Perciò riconfermo loro il possesso sul territorio della Giudea e dei tre distretti di Afèrema, di ∆Lod e di ∆Ramatàim. Una volta appartenevano alla Samaria, ora invece appartengono alla Giudea assieme ai dintorni. Questo per favorire tutti quelli che offrono sacrifici in Gerusalemme, in cambio delle tasse sui frutti della terra e degli alberi, che il re riscuoteva finora ogni anno.

35. Così d’ora innanzi rinunzio a tutto il resto che mi spettava: le decime e le tasse a noi dovute, le saline e le corone.

36. Nessuna di queste decisioni verrà revocata in futuro.