Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Maccabei 10:58-70 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

58. Il re Alessandro lo raggiunse ed egli gli diede in moglie sua figlia Cleopatra. Così in Tolemàide le nozze furono celebrate con grande solennità, come fanno di solito i re.

59. Il re Alessandro scrisse a Giònata di andargli incontro.

60. E Giònata andò a Tolemàide con grande sfarzo. Incontrò i due re e diede loro argento, oro e altri doni. Lo stesso fece con i loro amici e così si guadagnò la loro simpatia.

61. Ma si radunarono alcuni Ebrei, uomini senza legge e corrotti. Volevano accusare Giònata presso il re, ma il re non ci badò.

62. Anzi comandò di togliere a Giònata i suoi vestiti e di fargli indossare la porpora. Così fu fatto.

63. Poi il re lo fece sedere accanto a sé e disse ai suoi ufficiali: «Andate con Giònata nel centro della città e proclamate dappertutto che nessuno, per nessun motivo, dovrà accusarlo; nessuno, per nessun motivo, dovrà dargli fastidio».

64. Quando videro che Giònata era stato ufficialmente coperto di onori e aveva ricevuto la porpora, i suoi accusatori fuggirono tutti.

65. Il re diede dunque a Giònata grandi onori e lo accolse tra i suoi amici più stretti. Lo nominò comandante dell’esercito e lo fece governatore della provincia.

66. Poi Giònata ritornò a Gerusalemme contento e in pace.

67. Nell’anno 165 ∆Demetrio, figlio del re Demetrio I, da Creta tornò nella sua terra di origine.

68. Appena il re Alessandro ne fu informato, si rattristò e ritornò ad Antiòchia.

69. Demetrio confermò Apollonio a capo della regione della ∆Celesiria. Costui radunò un grande esercito ed andò ad accamparsi nella città di ∆Iàmnia. Poi mandò a dire al sommo sacerdote Giònata:

70. «Sei l’unico a metterti contro di noi. Per colpa tua tutti mi deridono e mi insultano. Perché ci sfidi restando sui monti?