Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 9:18-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

18. Da allora essi sono i custodi della porta orientale del tempio, cioè della porta del re. I loro antenati erano stati custodi dell’accampamento dei leviti.

19. Sallum discendente di Cori, di Eliasàf e di Core, insieme con i suoi parenti del gruppo di Core aveva il compito sacro di sorvegliare l’ingresso della tenda, così come i loro antenati avevano avuto l’incarico di far la guardia all’accampamento del Signore.

20. Un tempo il loro capo era stato Finees figlio di Eleàzaro, il Signore benedica il suo nome.

21. Zaccaria, figlio di Meselemia, custodiva l’ingresso della tenda dell’incontro.

22. In totale i portinai del tempio erano duecentododici. Essi erano registrati nelle liste dei loro villaggi di origine. Gli addetti a questo delicato incarico erano stati scelti da Davide e dal profeta Samuele.

23. Poi i loro discendenti avevano ereditato l’incarico di custodire le porte del tempio, cioè del luogo della tenda.

24. Erano distribuiti sui quattro lati del tempio: a oriente, a occidente, a nord e a sud.

25. Altri loro parenti venivano a turno, come aiutanti, dai loro villaggi per un servizio di sette giorni.

26. I quattro leviti, che erano a capo dei portinai, erano in servizio permanente e custodivano i locali e il tesoro del tempio.

27. Dormivano in stanze vicine al tempio per provvedere sia alla sorveglianza sia all’apertura delle porte ogni mattina.

28. Alcuni custodi si occupavano di tutti gli oggetti per il culto e ne controllavano il numero prima e dopo l’uso.

29. Altri avevano in custodia i rimanenti arredi e oggetti sacri, la farina, il vino, l’olio, l’incenso e gli altri profumi.

30. Però l’incarico di mescolare le essenze per i profumi era riservato ai sacerdoti.

31. Il levita Mattatia figlio maggiore di Sallum, del gruppo di Core, aveva l’incarico permanente di presiedere alla cottura del pane per le offerte.

32. Invece altri leviti del gruppo di Keat si occupavano dei pani che si ponevano nel tempio, come offerta, ogni sabato.

33. I capi di famiglie levitiche responsabili del canto avevano un loro alloggio ed erano liberi da altri incarichi perché il loro servizio durava giorno e notte.