Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 5:4-6-25-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

4-6. I discendenti di Gioele sono: Semaià, Gog, Simei, Mica, Reaià, Baal e Beerà. Quest’ultimo, che era capo della tribù di Ruben, fu deportato in esilio dal re d’Assiria ∆Tiglat-Pilneser.

7. I suoi parenti, elencati nei registri della tribù come capi di gruppi di famiglie sono: primo Ieiel, poi Zaccaria,

8. poi Bela figlio di Azaz nipote di Sema e pronipote di Gioele.Essi vivevano nella zona situata tra Aroèr e il monte Nebo e la città di Baal-Meon.

9. Essi avevano numerosi greggi nella regione di Gàlaad e si erano estesi verso est fino al limite del deserto, al di là del quale scorre il fiume Eufrate.

10. Al tempo del re Saul i Rubeniti fecero la guerra agli Agareni, li vinsero e si stabilirono nei loro accampamenti in tutta la zona orientale del Gàlaad.

11. I discendenti di Gad vivevano a nord della tribù di Ruben, nella regione di Basan e si estendevano a est fino a ∆Salca.

12. I capi della tribù di Gad nella regione di Basan erano: primo Gioele, secondo Safam, poi Ianài e Safat.

13. Vi erano sette gruppi di famiglie: quelli di Michele, Mesullàm, Seba, Iorài, Iacan, Zia ed Eber.

14. Questi erano figli di Abicàil. Gli antenati di Abicàil, in linea ascendente, erano: Curi, Iaròach, Gàlaad, Michele, Iesisài, Iacdo, Buz.

15. Il capo di questi gruppi di famiglie era Achì, figlio di Abdièl, nipote di Gunì.

16. I discendenti di Gad vivevano nei territori di Basan e Gàlaad e nelle località vicine, compresi tutti i pascoli di Saròn.

17. Tutti questi furono registrati nelle liste genealogiche al tempo di Iotam re di Giuda e di Geroboamo re d’Israele.

18. La tribù di Ruben, quella di Gad e la metà orientale della tribù di Manasse disponevano di un esercito di quarantaquattromilasettecentosessanta soldati, ben addestrati a combattere con scudo, spada e arco e pronti a uscire in battaglia.

19. Essi fecero guerra alla tribù degli Agareni e ai discendenti di Ietur, Nafis e Nodab.

20. Per questo combattimento essi pregarono Dio. Dio li ascoltò perché avevano riposto fiducia in lui, li aiutò e così poterono sconfiggere gli Agareni e tutti i loro alleati.

21. Si impadronirono del loro bestiame: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore e duemila asini, e fecero prigioniere centomila persone.

22. Molti nemici caddero colpiti in battaglia perché quella guerra era stata guidata da Dio. I vincitori abitarono in quei territori fino al tempo dell’esilio.

23. Metà della tribù di Manasse si stabilì nella regione che si estende da Basan a sud fino a Baal-Ermon, a Senir e al monte Ermon a nord. La sua popolazione era molto numerosa.

24. I capi delle varie famiglie erano: Efer, Isì, Elièl, Azrièl, Geremia, Odavia e Iacdièl, tutti uomini di valore e capi famosi.

25-26. Però la tribù di Ruben, quella di Gad e metà della tribù di Manasse non si mantennero fedeli al Dio dei loro antenati, ma lo tradirono con le divinità di quelle popolazioni che Dio aveva distrutto durante la loro avanzata. Allora il Dio d’Israele spinse il re d’Assiria Pul, Tiglat-Pileser, a deportare tutte queste tribù in esilio nelle regioni di Chelach, di Cabor, di Ara e del fiume Gozan, dove esse vivono ancora oggi.