Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 29:2-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. Perciò io ho fatto ogni sforzo per preparare il necessario per la casa del mio Dio: ho accumulato tutto l’oro, l’argento, il bronzo, il ferro e il legname da impiegare nella costruzione; ho preparato l’onice e altre pietre ornamentali, pietre nere e di vari colori, pietre preziose di ogni tipo e lastre di alabastro in quantità.

3. In aggiunta a tutto questo, io dono per il tempio anche l’oro e l’argento del mio patrimonio personale, perché io amo questo tempio.

4. Sono più di cento tonnellate d’oro purissimo e duecentoquaranta di finissimo argento: serviranno per rivestire le pareti del tempio

5. e per gli oggetti che gli artigiani fabbricheranno. E ora, chi altro vuol fare offerte al Signore?».

6. Allora i capi delle famiglie e delle tribù d’Israele, i capi delle unità di cento e di mille soldati e i responsabili dell’amministrazione del re s’impegnarono a fare offerte.

7. Donarono per il servizio del tempio centosettanta tonnellate d’oro, diecimila monete, più di trecento tonnellate d’argento, circa seicento tonnellate di bronzo e tremilacinquecento di ferro.

8. Quelli che avevano pietre preziose le donarono al tesoro, affidandole a Iechièl, un discendente di Gherson.

9. Tutti avevano fatto i loro doni con piena spontaneità e tutto il popolo si rallegrò di tanta generosità. Soprattutto il re Davide fu pieno di gioia

10. e lodò il Signore alla presenza di tutta l’assemblea.Egli disse:«Benedetto sei tu, Signore Dio d’Israele e nostro padre, da sempre e per sempre.

11. Tu, o Signore, sei grande e potente, tu solo hai bellezza, maestà e splendore. In cielo e sulla terra tutto ti appartiene, tu sei re e sovrano di ogni cosa.

12. La gloria e il potere vengono da te, tu domini su tutte le cose. Tu hai forza e potenza e puoi dare a tutti gloria e potere.

13. Tu sei il nostro Dio, noi ti ringraziamo e celebriamo la tua grandezza.

14. «Noi oggi ti abbiamo offerto questi doni, ma tutto proviene da te. Né io né il mio popolo avremmo avuto la possibilità di offrirti questi doni: ti abbiamo soltanto offerto quel che ci hai donato.

15. Davanti a te noi siamo come uno straniero senza diritti, come i nostri antenati quando erano pellegrini. La nostra vita sulla terra è come un’ombra, destinata a scomparire.

16. Noi abbiamo accumulato tutte queste ricchezze per costruire il tuo tempio e onorare la tua santità, ma tutto questo viene da te e a te appartiene, Signore Dio.

17. «Io so, o mio Dio, che tu giudichi le nostre intenzioni e ami la sincerità. Quanto a me, so di averti fatto le mie offerte con cuore sincero e ora vedo tutta la gente che si trova qui anch’essa pronta a farti offerte con gioia.