Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 29:17-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. «Io so, o mio Dio, che tu giudichi le nostre intenzioni e ami la sincerità. Quanto a me, so di averti fatto le mie offerte con cuore sincero e ora vedo tutta la gente che si trova qui anch’essa pronta a farti offerte con gioia.

18. O Signore, Dio di Abramo di Isacco e d’Israele nostri padri, mantieni sempre viva nel cuore del tuo popolo questa buona disposizione, fa’ che sia sempre unito a te.

19. «Dona a mio figlio Salomone la ferma volontà di seguire sempre i tuoi comandamenti, i tuoi insegnamenti e le tue leggi e di metterle in pratica. E fa’ che egli riesca a portare a termine la costruzione che ho preparato».

20. Poi Davide ordinò a tutta l’assemblea: «Ora benedite il Signore vostro Dio!». Tutti allora benedissero il Signore Dio dei loro padri, si inginocchiarono e si inchinarono a terra per onorare Dio e il re.

21. Il giorno dopo offrirono al Signore sacrifici completi e altri sacrifici: mille tori, mille arieti, mille agnelli, insieme con le offerte di vino. In più sacrificarono molti altri animali perché fossero sufficienti per tutti gli Israeliti.

22. In quel giorno, tutti celebrarono con grande gioia il banchetto sacro alla presenza del Signore. Proclamarono di nuovo re il figlio di Davide, Salomone, e lo consacrarono al Signore come capo d’Israele. Consacrarono anche il sacerdote Sadoc.

23. Salomone prese il posto di Davide suo padre sul trono del Signore. Ebbe successo e tutti gli Israeliti furono a lui sottomessi.

24. Tutti i capi, i soldati e anche gli altri figli di Davide riconobbero l’autorità di Salomone.

25. Il Signore accrebbe il prestigio di Salomone agli occhi di tutto Israele e rese il suo regno più splendido di quello di tutti i re precedenti.

26. Davide figlio di Iesse aveva regnato su tutto Israele

27. per quarant’anni: i primi sette nella città di Ebron e trentatré a Gerusalemme.

28. Morì dopo una lunga e serena vecchiaia, pieno di fama e di ricchezza. Salomone suo figlio regnò dopo di lui.