Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 22:6-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Davide chiamò suo figlio Salomone e gli ordinò di costruire il tempio del Signore, Dio d’Israele.

7. Gli disse:«Figlio mio, avevo intenzione di costruire io il tempio dedicato al Nome del Signore mio Dio.

8. Ma il Signore mi ha detto: “Tu hai combattuto troppe guerre importanti e hai fatto morire troppe persone. Hai bagnato di troppo sangue la mia terra e perciò non costruirai il mio tempio.

9. Ma tu avrai un figlio: egli sarà un uomo di pace, perché io terrò a freno tutti i suoi nemici su tutte le frontiere. Il suo nome sarà Salomone, perché durante il suo regno io assicurerò pace e sicurezza al popolo d’Israele.

10. Lui mi costruirà il tempio: lui sarà un figlio per me e io gli sarò padre. Gli assicurerò una dinastia senza fine a capo d’Israele”.

11. «E ora, figlio mio, — continuò Davide, — il Signore tuo Dio sia con te, mantenga la sua promessa e ti faccia riuscire nella costruzione del suo tempio.

12. Il Signore ti dia sapienza e intelligenza, ti stabilisca a capo di Israele per osservare la legge del Signore tuo Dio.

13. Se vuoi riuscire bene, non trascurare mai i comandamenti e le leggi che il Signore ha dato a Israele per mezzo di Mosè. Sii deciso ed energico, non aver paura e non scoraggiarti.

14. «Per il tempio del Signore io mi sono preoccupato nonostante tutto di mettere da parte tremilacinquecento tonnellate d’oro e trentacinquemila tonnellate d’argento, oltre a un’incalcolabile quantità di bronzo e di ferro. Ho fatto preparare anche legname e pietre. Tu aggiungerai altro materiale.

15. Avrai a disposizione moltissimi operai: scalpellini, lavoratori della pietra e del legno e operai specializzati in tutti i tipi di lavoro.

16. Hai oro, argento, bronzo e ferro in quantità incalcolabile. Mettiti all’opera e il Signore sia con te».

17. Davide ordinò a tutti i capi del popolo d’Israele di aiutare Salomone, suo figlio. Disse loro:

18. «Avete visto che il Signore vostro Dio è con voi. Vi ha dato tranquillità: non ci sono più nemici che vi disturbano da quando il Signore ha messo in mio potere tutte le popolazioni del paese. Adesso sono tutti sottomessi al Signore e al suo popolo.