Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 21:21-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

21. In quel momento stava arrivando Davide. Ornan lo vide e lo riconobbe: uscì subito dall’aia e si inchinò davanti al re con la faccia a terra.

22. Davide disse a Ornan:— Vendimi questo terreno dove hai la tua aia. Voglio costruire qui un altare al Signore perché la pestilenza resti lontana dal popolo. Vendimelo al suo prezzo.

23. — Prendilo pure, o mio re, — rispose Ornan, — e fa’ tutto quel che desideri. Anzi ti do anche i miei buoi da bruciare in sacrificio e il grano per l’offerta al Signore. Per far fuoco puoi usare il legno dei miei attrezzi. Ti regalo tutto.

24. Ma il re Davide rispose a Ornan:— No, non desidero regali; pagherò l’intero prezzo. Non voglio offrire al Signore cose tue e sacrifici che non mi costino nulla.

25. Per l’acquisto del terreno Davide pagò a Ornan seicento pezzi d’oro.

26. Costruì poi un altare al Signore, offrì vari sacrifici, e rivolse preghiere al Signore. Il Signore gli rispose mandando dal cielo il fuoco per bruciare i sacrifici sull’altare.

27. Poi l’angelo, a un ordine del Signore, ritirò la spada.

28. Davide capì che il Signore aveva risposto alla sua preghiera e, da quel momento in poi, offrì sacrifici nell’aia di Ornan il Gebuseo.

29. A quel tempo, infatti, l’Abitazione del Signore costruita da Mosè nel deserto e l’altare per offrire i sacrifici si trovavano nel santuario di Gàbaon sulla collina.

30. Ma Davide non si sentiva di andar là per consultare Dio, perché era rimasto sconvolto alla vista di quella spada in mano all’angelo del Signore.