Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Cronache 21:11-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

11. Gad andò a riferire a Davide la parola del Signore e gli disse:— Scegli tu fra questi tre castighi:

12. carestia per tre anni, oppure assalti di nemici che ti inseguono con la spada per tre mesi, oppure la spada del Signore che colpisce il paese con la peste per tre giorni, mentre l’angelo del Signore semina distruzione in tutto il territorio d’Israele. Pensaci e decidi quale risposta devo dare al Signore che mi ha mandato.

13. Davide rispose a Gad:— Non ho via d’uscita: non voglio cadere nelle mani degli uomini, preferisco cadere nelle mani del Signore, perché la sua bontà è molto grande.

14. Il Signore colpì con la peste Israele e morirono settantamila Israeliti.

15. Dio mandò un angelo a Gerusalemme per portare anche lì la distruzione. Ma, quando il Signore vide tutto quel male, ritornò sulla sua decisione e ordinò all’angelo sterminatore: «Basta! fermati!».In quel momento l’angelo del Signore stava sopra l’aia della fattoria di un certo Ornan, un Gebuseo.

16. Davide alzò gli occhi e vide l’angelo del Signore fermo tra la terra e il cielo, con in mano la spada puntata contro la città di Gerusalemme. Insieme a Davide c’erano i responsabili della città, vestiti di sacco. Tutti si gettarono con la faccia a terra.

17. Davide disse a Dio: «Io solo ho deciso di fare il censimento di questo popolo, io solo ho sbagliato: il pastore ha peccato, il gregge non ha nessuna colpa. Signore mio Dio, intervieni pure contro di me e la mia famiglia, ma non colpire il tuo popolo».

18. L’angelo del Signore disse al profeta Gad: «Ordina a Davide di entrare nell’aia di Ornan il Gebuseo e di costruire là un altare al Signore».

19. Davide andò a eseguire l’ordine che Gad gli aveva dato da parte del Signore.

20. Ornan, intanto, stava battendo il grano. A un certo punto si accorse della presenza dell’angelo. I quattro figli che lavoravano con lui scapparono e si nascosero.