Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Corinzi 14:9-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. Così anche voi: chi potrà capire quel che dite, se parlate in una lingua incomprensibile? È come se parlaste a vuoto!

10. Non so quante specie di lingue vi siano al mondo, ma so che tutte hanno un senso.

11. Però, se io non conosco la lingua di chi mi parla, sono uno straniero per lui ed egli è uno straniero per me.

12. Così, voi che desiderate intensamente i doni dello Spirito, cercate di avere in abbondanza quelli che servono alla crescita della comunità.

13. Perciò, chi parla in una lingua sconosciuta, chieda a Dio anche la capacità di spiegarla.

14. Se infatti io prego in una lingua sconosciuta, è il mio Spirito che prega, ma la mia mente rimane inattiva.

15. Dunque, che cosa devo fare? Pregherò con lo Spirito, ma pregherò anche con la mente, canterò con il mio Spirito, ma canterò anche con la mia intelligenza.

16. Altrimenti, se tu ringrazi Dio soltanto con lo Spirito, chi ti sta ad ascoltare senza capire, non potrà dire *«Amen» al termine della tua preghiera, proprio perché non ha capito quel che dici.

17. La tua preghiera sarà bellissima, ma gli altri non ne ricevono beneficio.

18. Io ringrazio Dio perché parlo in lingue sconosciute più di tutti voi;

19. ma quando la comunità è riunita, preferisco dire cinque parole che si capiscono, piuttosto che diecimila incomprensibili. Così posso istruire anche gli altri.

20. Fratelli, non ragionate come bambini. Siate come bambini per quel che riguarda il male, ma siate adulti nel modo di ragionare.

21. Nella Bibbia Dio dice: Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue, per mezzo di stranieri. Ma neppure così mi ascolterà.

22. Così, la capacità di parlare in lingue sconosciute è un segno non per i credenti, ma per gli increduli. Profetizzare invece, è un segno non per gli increduli ma per i credenti.

23. Se la comunità si riunisce, e tutti si mettono a parlare in lingue sconosciute, quando entrano degli estranei o dei non credenti, che cosa accadrà? Diranno che siete pazzi!

24. Se invece tutti fanno discorsi da profeta, ed entra un non credente o un estraneo, si sentirà rimproverato e giudicato da tutto quel che ascolta.

25. I suoi pensieri segreti verranno posti in chiaro. Allora, si getterà faccia a terra e adorerà Dio dicendo: «Dio è veramente tra voi».

26. Quindi, fratelli, che cosa concludere? Quando vi riunite, ognuno può cantare, o dare un insegnamento, o trasmettere una rivelazione, o parlare in una lingua sconosciuta e interpretare quella lingua. Ebbene, tutto questo abbia lo scopo di far crescere la comunità.

27. Quando si parla in una lingua sconosciuta, siano al massimo due o tre a farlo, uno dopo l’altro, e poi qualcuno spieghi.