Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici)

1 Corinzi 14:2-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2. Infatti, chi parla in lingue sconosciute, non parla agli uomini, ma a Dio, e nessuno lo capisce. Mosso dallo Spirito dice cose misteriose.

3. Il *profeta, invece, fa crescere spiritualmente la comunità, la esorta, la consola.

4. Chi parla in lingue sconosciute fa bene soltanto a se stesso; il profeta, invece, fa crescere tutta la comunità.

5. Io sono contento se tutti voi parlate in lingue sconosciute, ma lo sono ancor più se avete il dono della profezia. Perché il profeta è più utile di chi parla in lingue sconosciute, a meno che qualcuno le interpreti, e così l’*assemblea ne ricava un beneficio.

6. Fratelli: se io, quando vengo da voi, mi mettessi a parlare in lingue sconosciute, non sarei per voi un aiuto. Vi aiuto invece se vi comunico da parte di Dio una rivelazione o un messaggio o un insegnamento.

7. Pensate agli strumenti musicali che pure non hanno vita, come il flauto o la cetra: se i loro suoni non fossero diversi, non si potrebbe distinguere la musica del flauto da quella della cetra.

8. E ancora: se la tromba emette soltanto un suono confuso, chi si preparerà a combattere?

9. Così anche voi: chi potrà capire quel che dite, se parlate in una lingua incomprensibile? È come se parlaste a vuoto!

10. Non so quante specie di lingue vi siano al mondo, ma so che tutte hanno un senso.

11. Però, se io non conosco la lingua di chi mi parla, sono uno straniero per lui ed egli è uno straniero per me.

12. Così, voi che desiderate intensamente i doni dello Spirito, cercate di avere in abbondanza quelli che servono alla crescita della comunità.

13. Perciò, chi parla in una lingua sconosciuta, chieda a Dio anche la capacità di spiegarla.

14. Se infatti io prego in una lingua sconosciuta, è il mio Spirito che prega, ma la mia mente rimane inattiva.

15. Dunque, che cosa devo fare? Pregherò con lo Spirito, ma pregherò anche con la mente, canterò con il mio Spirito, ma canterò anche con la mia intelligenza.

16. Altrimenti, se tu ringrazi Dio soltanto con lo Spirito, chi ti sta ad ascoltare senza capire, non potrà dire *«Amen» al termine della tua preghiera, proprio perché non ha capito quel che dici.

17. La tua preghiera sarà bellissima, ma gli altri non ne ricevono beneficio.

18. Io ringrazio Dio perché parlo in lingue sconosciute più di tutti voi;

19. ma quando la comunità è riunita, preferisco dire cinque parole che si capiscono, piuttosto che diecimila incomprensibili. Così posso istruire anche gli altri.

20. Fratelli, non ragionate come bambini. Siate come bambini per quel che riguarda il male, ma siate adulti nel modo di ragionare.

21. Nella Bibbia Dio dice: Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue, per mezzo di stranieri. Ma neppure così mi ascolterà.