Riveduta Bibbia 1927

Salmi 88:2-14 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

2. Venga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;

3. poiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.

4. Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.

5. Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.

6. Tu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.

7. L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.

8. Tu hai allontanato da me i miei conoscenti, m’hai reso un’abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire.

9. L’occhio mio si consuma per l’afflizione; io t’invoco ogni giorno, o Eterno, stendo verso te le mie mani.

10. Opererai tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti? Sela.

11. La tua benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della distruzione?

12. Le tue maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?

13. Ma, quant’è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.

14. Perché, o Eterno, rigetti tu l’anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me?