Riveduta Bibbia 1927

Salmi 31:11-22 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

11. A cagione di tutti i miei nemici son diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio ai miei vicini, e uno spavento ai miei conoscenti. Quelli che mi veggono fuori fuggon lungi da me.

12. Io son del tutto dimenticato come un morto; son simile a un vaso rotto.

13. Perché odo il diffamare di molti, spavento m’è d’ogn’intorno, mentr’essi si consigliano a mio danno, e macchinano di tormi la vita.

14. Ma io mi confido in te, o Eterno; io ho detto: Tu sei l’Iddio mio.

15. I miei giorni sono in tua mano; liberami dalla mano de’ miei nemici e dai miei persecutori.

16. Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore; salvami per la tua benignità.

17. O Eterno, fa’ ch’io non sia confuso, perché io t’invoco; siano confusi gli empi, sian ridotti al silenzio nel soggiorno de’ morti.

18. Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano arrogantemente contro al giusto con alterigia e con disprezzo.

19. Quant’è grande la bontà che tu riserbi a quelli che ti temono, e di cui dài prova in presenza de’ figliuoli degli uomini, verso quelli che si confidano in te!

20. Tu li nascondi all’ombra della tua presenza, lungi dalle macchinazioni degli uomini; tu li occulti in una tenda, lungi dagli attacchi delle lingue.

21. Sia benedetto l’Eterno! poich’egli ha reso mirabile la sua benignità per me, ponendomi come in una città fortificata.

22. Quanto a me, nel mio smarrimento, dicevo: Io son reietto dalla tua presenza; ma tu hai udita la voce delle mie supplicazioni, quand’ho gridato a te.