7. Io veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.
8. I miei nemici m’oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare.
9. Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,
10. a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m’hai levato in alto e gettato via.
11. I miei giorni son come l’ombra che s’allunga, e io son disseccato come l’erba.
12. Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.
13. Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d’averne pietà; il tempo fissato è giunto.
14. Perché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere.