Salmi

  1. 1
  2. 2
  3. 3
  4. 4
  5. 5
  6. 6
  7. 7
  8. 8
  9. 9
  10. 10
  11. 11
  12. 12
  13. 13
  14. 14
  15. 15
  16. 16
  17. 17
  18. 18
  19. 19
  20. 20
  21. 21
  22. 22
  23. 23
  24. 24
  25. 25
  26. 26
  27. 27
  28. 28
  29. 29
  30. 30
  31. 31
  32. 32
  33. 33
  34. 34
  35. 35
  36. 36
  37. 37
  38. 38
  39. 39
  40. 40
  41. 41
  42. 42
  43. 43
  44. 44
  45. 45
  46. 46
  47. 47
  48. 48
  49. 49
  50. 50
  51. 51
  52. 52
  53. 53
  54. 54
  55. 55
  56. 56
  57. 57
  58. 58
  59. 59
  60. 60
  61. 61
  62. 62
  63. 63
  64. 64
  65. 65
  66. 66
  67. 67
  68. 68
  69. 69
  70. 70
  71. 71
  72. 72
  73. 73
  74. 74
  75. 75
  76. 76
  77. 77
  78. 78
  79. 79
  80. 80
  81. 81
  82. 82
  83. 83
  84. 84
  85. 85
  86. 86
  87. 87
  88. 88
  89. 89
  90. 90
  91. 91
  92. 92
  93. 93
  94. 94
  95. 95
  96. 96
  97. 97
  98. 98
  99. 99
  100. 100
  101. 101
  102. 102
  103. 103
  104. 104
  105. 105
  106. 106
  107. 107
  108. 108
  109. 109
  110. 110
  111. 111
  112. 112
  113. 113
  114. 114
  115. 115
  116. 116
  117. 117
  118. 118
  119. 119
  120. 120
  121. 121
  122. 122
  123. 123
  124. 124
  125. 125
  126. 126
  127. 127
  128. 128
  129. 129
  130. 130
  131. 131
  132. 132
  133. 133
  134. 134
  135. 135
  136. 136
  137. 137
  138. 138
  139. 139
  140. 140
  141. 141
  142. 142
  143. 143
  144. 144
  145. 145
  146. 146
  147. 147
  148. 148
  149. 149
  150. 150

Riveduta Bibbia 1927

Salmi 88 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

1. Canto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de’ musici. Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l’Ezrahita. O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo cospetto.

2. Venga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;

3. poiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.

4. Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.

5. Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.

6. Tu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.

7. L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.

8. Tu hai allontanato da me i miei conoscenti, m’hai reso un’abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire.

9. L’occhio mio si consuma per l’afflizione; io t’invoco ogni giorno, o Eterno, stendo verso te le mie mani.

10. Opererai tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti? Sela.

11. La tua benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della distruzione?

12. Le tue maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?

13. Ma, quant’è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.

14. Perché, o Eterno, rigetti tu l’anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me?

15. Io sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

16. I tuoi furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m’annientano,

17. mi circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme.

18. Hai allontanato da me amici e compagni; i miei conoscenti sono le tenebre.