Riveduta Bibbia 1927

Romani 9:13-23 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

13. secondo che è scritto: Ho amato Giacobbe, ma ho odiato Esaù.

14. Che diremo dunque? V’è forse ingiustizia in Dio? Così non sia.

15. Poiché Egli dice a Mosè: Io avrò mercé di chi avrò mercé, e avrò compassione di chi avrò compassione.

16. Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia.

17. Poiché la Scrittura dice a Faraone: Appunto per questo io t’ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza, e perché il mio nome sia pubblicato per tutta la terra.

18. Così dunque Egli fa misericordia a chi vuole, e indura chi vuole.

19. Tu allora mi dirai: Perché si lagna Egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?

20. Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa formata dirà essa a colui che la formò: Perché mi facesti così?

21. Il vasaio non ha egli potestà sull’argilla, da trarre dalla stessa massa un vaso per uso nobile, e un altro per uso ignobile?

22. E che v’è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità de’ vasi d’ira preparati per la perdizione,

23. e se, per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso de’ vasi di misericordia che avea già innanzi preparati per la gloria,