17. e allora non son più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.
18. Difatti, io so che in me, vale a dire nella mia carne, non abita alcun bene; poiché ben trovasi in me il volere, ma il modo di compiere il bene, no.
19. Perché il bene che voglio, non lo fo; ma il male che non voglio, quello fo.
20. Ora, se ciò che non voglio è quello che fo, non son più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me.
21. Io mi trovo dunque sotto questa legge: che volendo io fare il bene, il male si trova in me.
22. Poiché io mi diletto nella legge di Dio, secondo l’uomo interno;
23. ma veggo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente, e mi rende prigione della legge del peccato che è nelle mie membra.
24. Misero me uomo! chi mi trarrà da questo corpo di morte?
25. Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io stesso con la mente servo alla legge di Dio, ma con la carne alla legge del peccato.