4. Perché tutto quello che fu scritto per l’addietro, fu scritto per nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza e mediante la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza.
5. Or l’Iddio della pazienza e della consolazione vi dia d’aver fra voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù,
6. affinché d’un solo animo e d’una stessa bocca glorifichiate Iddio, il Padre del nostro Signor Gesù Cristo.
7. Perciò accoglietevi gli uni gli altri, siccome anche Cristo ha accolto noi per la gloria di Dio;
8. poiché io dico che Cristo è stato fatto ministro de’ circoncisi, a dimostrazione della veracità di Dio, per confermare le promesse fatte ai padri;
9. mentre i Gentili hanno da glorificare Iddio per la sua misericordia, secondo che è scritto: Per questo ti celebrerò fra i Gentili e salmeggerò al tuo nome.
10. Ed è detto ancora: Rallegratevi, o Gentili, col suo popolo.
11. E altrove: Gentili, lodate tutti il Signore, e tutti i popoli lo celebrino.
12. E di nuovo Isaia dice: Vi sarà la radice di Iesse, e Colui che sorgerà a governare i Gentili; in lui spereranno i Gentili.
13. Or l’Iddio della speranza vi riempia d’ogni allegrezza e d’ogni pace nel vostro credere, onde abbondiate nella speranza, mediante la potenza dello Spirito Santo.
14. Ora, fratelli miei, sono io pure persuaso, a riguardo vostro, che anche voi siete ripieni di bontà, ricolmi d’ogni conoscenza, capaci anche d’ammonirvi a vicenda.
15. Ma vi ho scritto alquanto arditamente, come per ricordarvi quel che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata fatta da Dio,