Riveduta Bibbia 1927

Numeri 23:9-22 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

9. Io lo guardo dal sommo delle rupi e lo contemplo dall’alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo, e non è contato nel novero delle nazioni.

10. Chi può contar la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d’Israele? Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine esser simile alla loro!

11. Allora Balak disse a Balaam: "Che m’hai tu fatto? T’ho preso per maledire i miei nemici, ed ecco, non hai fatto che benedirli".

12. L’altro gli rispose e disse: "Non debbo io stare attento a dire soltanto ciò che l’Eterno mi mette in bocca?"

13. E Balak gli disse: "Deh, vieni meco in un altro luogo, donde tu lo potrai vedere; tu, di qui, non ne puoi vedere che una estremità; non lo puoi vedere tutto quanto; e di la me lo maledirai".

14. E lo condusse al campo di Tsofim, sulla cima del Pisga; edificò sette altari, e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare.

15. E Balaam disse a Balak: "Stattene qui presso ai tuo olocausto, e io andrò a incontrare l’Eterno".

16. E l’Eterno si fece incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: "Torna da Balak, e parla così".

17. Balaam tornò da Balak, ed ecco che questi stava presso al suo olocausto, coi principi di Moab. E Balak gli disse: "Che ha detto l’Eterno?"

18. Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: "Lèvati, Balak, e ascolta! Porgimi orecchio, figliuolo di Tsippor!

19. Iddio non è un uomo, perch’ei mentisca, né un figliuol d’uomo, perch’ei si penta. Quand’ha detto una cosa non la farà? o quando ha parlato non manterrà la parola?

20. Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; egli ha benedetto; io non revocherò la benedizione.

21. Egli non scorge iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. L’Eterno, il suo Dio, è con lui, e Israele lo acclama come suo re.

22. Iddio lo ha tratto dall’Egitto e gli da il vigore del bufalo.