Riveduta Bibbia 1927

Matteo 24:13-31 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

13. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

14. E questo evangelo del Regno sarà predicato per tutto il mondo, onde ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.

15. Quando dunque avrete veduta l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge pongavi mente),

16. allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti;

17. chi sarà sulla terrazza non scenda per toglier quello che è in casa sua;

18. e chi sarà nel campo non torni indietro a prender la sua veste.

19. Or guai alle donne che saranno incinte, ed a quelle che allatteranno in que’ giorni!

20. E pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato;

21. perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.

22. E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que’ giorni saranno abbreviati.

23. Allora, se alcuno vi dice: "Il Cristo eccolo qui, eccolo là", non lo credete;

24. perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

25. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v’andate;

26. eccolo, è nelle stanze interne, non lo credete;

27. perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo.

28. Dovunque sarà il carname, quivi si raduneranno le aquile.

29. Or subito dopo l’afflizione di que’ giorni, il sole si oscurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze de’ cieli saranno scrollate.

30. E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.

31. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, dall’un capo all’altro de’ cieli.