Riveduta Bibbia 1927

Matteo 22:15-30 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

15. Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole.

16. E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone.

17. Dicci dunque: Che te ne pare? E’ egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no?

18. Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti?

19. Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro:

20. Di chi è questa effigie e questa iscrizione?

21. Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio.

22. Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono.

23. In quell’istesso giorno vennero a lui de’ Sadducei, i quali dicono che non v’è risurrezione, e gli domandarono:

24. Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figliuoli, il fratel suo sposi la moglie di lui e susciti progenie al suo fratello.

25. Or v’erano fra di noi sette fratelli; e il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie al suo fratello.

26. Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo.

27. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.

28. Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta.

29. Ma Gesù, rispondendo, disse loro: Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.

30. Perché alla risurrezione né si prende né si dà moglie; ma i risorti son come angeli ne’ cieli.