Riveduta Bibbia 1927

Matteo 22:15-26 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

15. Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per veder di coglierlo in fallo nelle sue parole.

16. E gli mandarono i loro discepoli con gli Erodiani a dirgli: Maestro, noi sappiamo che sei verace e insegni la via di Dio secondo verità, e non ti curi d’alcuno, perché non guardi all’apparenza delle persone.

17. Dicci dunque: Che te ne pare? E’ egli lecito pagare il tributo a Cesare, o no?

18. Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perché mi tentate, ipocriti?

19. Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro:

20. Di chi è questa effigie e questa iscrizione?

21. Gli risposero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare quel ch’è di Cesare, e a Dio quel ch’è di Dio.

22. Ed essi, udito ciò, si maravigliarono; e, lasciatolo, se ne andarono.

23. In quell’istesso giorno vennero a lui de’ Sadducei, i quali dicono che non v’è risurrezione, e gli domandarono:

24. Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figliuoli, il fratel suo sposi la moglie di lui e susciti progenie al suo fratello.

25. Or v’erano fra di noi sette fratelli; e il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie al suo fratello.

26. Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo.