Riveduta Bibbia 1927

Marco 4:6-23 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

6. ma quando il sole si levò, fu riarsa; perché non aveva radice, si seccò.

7. Ed un’altra cadde fra le spine; e le spine crebbero e l’affogarono e non fece frutto.

8. Ed altre parti caddero nella buona terra; e portaron frutto che venne su e crebbe, e giunsero a dare qual trenta, qual sessanta e qual cento.

9. Poi disse: Chi ha orecchi da udire oda.

10. Quand’egli fu in disparte, quelli che gli stavano intorno coi dodici, lo interrogarono sulle parabole.

11. Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma a quelli che son di fuori, tutto è presentato per via di parabole, affinché:

12. vedendo, vedano sì, ma non discernano; udendo, odano sì, ma non intendano; che talora non si convertano, e i peccati non siano loro rimessi.

13. Poi disse loro: Non intendete voi questa parabola? E come intenderete voi tutte le parabole?

14. Il seminatore semina la Parola.

15. Quelli che sono lungo la strada, sono coloro nei quali è seminata la Parola; e quando l’hanno udita, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.

16. E parimente quelli che ricevono la semenza in luoghi rocciosi sono coloro che, quando hanno udito la Parola, la ricevono subito con allegrezza;

17. e non hanno in sé radice ma son di corta durata; e poi, quando venga tribolazione o persecuzione a cagion della Parola, son subito scandalizzati.

18. Ed altri sono quelli che ricevono la semenza fra le spine; cioè coloro che hanno udita la Parola;

19. poi le cure mondane e l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, penetrati in loro, affogano la Parola, e così riesce infruttuosa.

20. Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra, sono coloro che odono la Parola e l’accolgono e fruttano qual trenta, qual sessanta e qual cento.

21. Poi diceva ancora: Si reca forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non è ella recata per esser messa sul candeliere?

22. Poiché non v’è nulla che sia nascosto se non in vista d’esser manifestato; e nulla è stato tenuto segreto, se non per esser messo in luce.

23. Se uno ha orecchi da udire oda.