Riveduta Bibbia 1927

Marco 15:17-36 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

17. E lo vestirono di porpora; e intrecciata una corona di spine, gliela misero intorno al capo,

18. e cominciarono a salutarlo: Salve, Re de’ Giudei!

19. E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e postisi inginocchioni, si prostravano dinanzi a lui.

20. E dopo che l’ebbero schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono dei suoi propri vestimenti. E lo menaron fuori per crocifiggerlo.

21. E costrinsero a portar la croce di lui un certo Simon cireneo, il padre di Alessandro e di Rufo, il quale passava di là, tornando dai campi.

22. E menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire luogo del teschio.

23. E gli offersero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese.

24. Poi lo crocifissero e si spartirono i suoi vestimenti, tirandoli a sorte per sapere quel che ne toccherebbe a ciascuno.

25. Era l’ora terza quando lo crocifissero.

26. E l’iscrizione indicante il motivo della condanna, diceva: IL RE DE’ GIUDEI.

27. E con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra.

28. E si adempié la Scrittura che dice: Egli è stato annoverato fra gli iniqui.

29. E quelli che passavano lì presso lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: Eh, tu che disfai il tempio e lo riedifichi in tre giorni,

30. salva te stesso e scendi giù di croce!

31. Parimente anche i capi sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: Ha salvato altri e non può salvar se stesso!

32. Il Cristo, il Re d’Israele, scenda ora giù di croce, affinché vediamo e crediamo! Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo insultavano.

33. E venuta l’ora sesta, si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona.

34. Ed all’ora nona, Gesù gridò con gran voce: Eloì, Eloì, lamà sabactanì? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

35. E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: Ecco, chiama Elia!

36. E uno di loro corse, e inzuppata d’aceto una spugna, e postala in cima ad una canna, gli diè da bere dicendo: Aspettate, vediamo se Elia viene a trarlo giù.