Riveduta Bibbia 1927

Luca 23:1-16 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

1. Poi, levatasi tutta l’assemblea, lo menarono a Pilato.

2. E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiam trovato costui che sovvertiva la nostra nazione e che vietava di pagare i tributi a Cesare, e diceva d’esser lui il Cristo re.

3. E Pilato lo interrogò, dicendo: Sei tu il re dei Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Sì, lo sono.

4. E Pilato disse ai capi sacerdoti e alle turbe: Io non trovo colpa alcuna in quest’uomo.

5. Ma essi insistevano, dicendo: Egli solleva il popolo insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla Galilea ed è giunto fin qui.

6. Quando Pilato udì questo, domandò se quell’uomo fosse Galileo.

7. E saputo ch’egli era della giurisdizione d’Erode, lo rimandò a Erode ch’era anch’egli a Gerusalemme in que’ giorni.

8. Erode, come vide Gesù, se ne rallegrò grandemente, perché da lungo tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlar di lui; e sperava di vedergli fare qualche miracolo.

9. E gli rivolse molte domande, ma Gesù non gli rispose nulla.

10. Or i capi sacerdoti e gli scribi stavan là, accusandolo con veemenza.

11. Ed Erode co’ suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì di un manto splendido, e lo rimandò a Pilato.

12. E in quel giorno, Erode e Pilato divennero amici, perché per l’addietro arano stati in inimicizia fra loro.

13. E Pilato, chiamati assieme i capi sacerdoti e i magistrati e il popolo, disse loro:

14. Voi mi avete fatto comparir dinanzi quest’uomo come sovvertitore del popolo; ed ecco, dopo averlo in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcuna delle colpe di cui l’accusate;

15. e neppure Erode, poiché egli l’ha rimandato a noi; ed ecco, egli non ha fatto nulla che sia degno di morte.

16. Io dunque, dopo averlo castigato, lo libererò.