Riveduta Bibbia 1927

Luca 12:6-25 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

6. Cinque passeri non si vendon per due soldi? Eppure non uno d’essi è dimenticato dinanzi a Dio;

7. anzi, perfino i capelli del vostro capo son tutti contati. Non temete dunque; voi siete da più di molti passeri.

8. Or io vi dico: Chiunque mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, anche il Figliuol dell’uomo riconoscerà lui davanti agli angeli di Dio;

9. ma chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.

10. Ed a chiunque avrà parlato contro il Figliuol dell’uomo, sarà perdonato; ma a chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato.

11. Quando poi vi condurranno davanti alle sinagoghe e ai magistrati e alle autorità, non state in ansietà del come o del che avrete a rispondere a vostra difesa, o di quel che avrete a dire;

12. perché lo Spirito Santo v’insegnerà in quell’ora stessa quel che dovrete dire.

13. Or uno della folla gli disse: Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità.

14. Ma Gesù gli rispose: O uomo, chi mi ha costituito su voi giudice o spartitore? Poi disse loro:

15. Badate e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall’abbondanza de’ beni che uno possiede, ch’egli ha la sua vita.

16. E disse loro questa parabola: La campagna d’un certo uomo ricco fruttò copiosamente;

17. ed egli ragionava così fra sé medesimo: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse:

18. Questo farò: demolirò i miei granai e ne fabbricherò dei più vasti, e vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni,

19. e dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi.

20. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?

21. Così è di chi tesoreggia per sé, e non è ricco in vista di Dio.

22. Poi disse ai suoi discepoli: Perciò vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete; né per il corpo di che vi vestirete;

23. poiché la vita è più dei nutrimento, e il corpo è più del vestito.

24. Considerate i corvi: non seminano, non mietono; non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutrisce. Di quanto non siete voi da più degli uccelli?

25. E chi di voi può con la sua sollecitudine aggiungere alla sua statura pure un cubito?