28. Si segga egli solitario e stia in silenzio quando l’Eterno glielo impone!
29. Metta la sua bocca nella polvere! forse, v’è ancora speranza.
30. Porga la guancia a chi lo percuote, si sazi pure di vituperio!
31. Poiché il Signore non ripudia in perpetuo;
32. ma, se affligge, ha altresì compassione, secondo la moltitudine delle sue benignità;