Riveduta Bibbia 1927

Isaia 48:6-15 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

6. Tu ne hai udito l’annunzio; mirale avvenute tutte quante. Non lo proclamate voi stessi? Ora io t’annunzio delle cose nuove, delle cose occulte, a te ignote.

7. Esse stanno per prodursi adesso, non da tempo antico; e, prima d’oggi non ne avevi udito parlare, perché tu non abbia a dire: "Ecco, io le sapevo".

8. No, tu non ne hai udito nulla, non ne hai saputo nulla, nulla in passato te ne mai venuto agli orecchi, perché sapevo che ti saresti condotto perfidamente, e che ti chiami "Ribelle" fin dal seno materno.

9. Per amor del mio nome io differirò la mia ira, e per amor della mia gloria io mi raffreno per non sterminarti.

10. Ecco, io t’ho voluto affinare, ma senza ottenere argento, t’ho provato nel crogiuolo d’afflizione.

11. Per amor di me stesso, per amor di me stesso io voglio agire; poiché, come lascerei io profanare il mio nome? e la mia gloria io non la darò ad un altro.

12. Ascoltami, o Giacobbe, e tu, Israele, che io ho chiamato. Io son Colui che è; io sono il primo, e son pure l’ultimo.

13. La mia mano ha fondato la terra, e la mia destra ha spiegato i cieli; quand’io li chiamò, si presentano assieme.

14. Adunatevi tutti quanti, ed ascoltate! Chi tra voi ha annunziato queste cose? Colui che l’Eterno ama eseguirà il suo volere contro Babilonia, e leverà il suo braccio contro i Caldei.

15. Io, io ho parlato, io l’ho chiamato; io l’ho fatto venire, e la sua impresa riuscirà.