Riveduta Bibbia 1927

Isaia 32:4-20 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

4. Il cuore degli inconsiderati capirà la saviezza, e la lingua dei balbuzienti parlerà spedita e distinta.

5. Lo scellerato non sarà più chiamato nobile, e l’impostore non sarà più chiamato magnanimo.

6. Poiché lo scellerato proferisce scelleratezze e il suo cuore si dà all’iniquità per commettere cose empie e dir cose malvage contro l’Eterno; per lasciar vuota l’anima di chi ha fame, e far mancar la bevanda a chi ha sete.

7. Le armi dell’impostore sono malvage; ei forma criminosi disegni per distruggere il misero con parole bugiarde, e il bisognoso quando afferma il giusto.

8. Ma l’uomo nobile forma nobile disegni, e sorge a pro di nobile cose.

9. O donne spensierate, levatevi, e ascoltate la mia voce! O figlie troppo fiduciose, porgete orecchio alla mia parola!

10. Fra una anno e qualche giorno, voi tremerete, o donne troppo fiduciose, poiché la vendemmia è ita, e non si farà raccolta.

11. Abbiate spavento, o donne spensierate! tremate, o troppo fiduciose! Spogliatevi, nudatevi, cingetevi di cilicio i fianchi,

12. picchiandovi il seno a motivo dei campi già così belli, e delle vigne già così feconde.

13. Sulla terra del mio popolo, cresceranno pruni e rovi; sì, su tutte le case di piacere della città gioconda.

14. Poiché il palazzo sarà abbandonato, la città rumorosa sarà resa deserta, la collina e la torre saran per sempre ridotte in caverne, in luogo di spasso per gli onàgri e di pascolo pe’ greggi,

15. finché su noi sia sparso lo spirito dall’alto e il deserto divenga un frutteto, e il frutteto sia considerato come una foresta.

16. Allora l’equità abiterà nel deserto, e la giustizia avrà la sua dimora nel frutteto.

17. Il frutto della giustizia sarà la pace, e l’effetto della giustizia, tranquillità e sicurezza per sempre.

18. Il mio popolo abiterà in un soggiorno di pace, in dimore sicure, in quieti luoghi di riposo.

19. Ma la foresta cadrà sotto la grandine, e la città sarà profondamente abbassata.

20. Beati voi che seminate in riva a tutte le acque, e che lasciate andar libero il piè del bove e dell’asino!