Riveduta Bibbia 1927

Giudici 14:12-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

12. Sansone disse loro: "Io vi proporrò un enimma; e se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito, e se l’indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti;

13. ma, se non me lo potete spiegare, darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me".

14. E quelli gli risposero: "Proponi il tuo enimma, e noi l’udremo". Ed egli disse loro: "Dal mangiatore è uscito del cibo, e dal forte e uscito del dolce". Per tre giorni quelli non poterono spiegar l’enimma.

15. E il settimo giorno dissero alla moglie di Sansone: "Induci il tuo marito a spiegarci l’enimma; se no, darem fuoco a te e alla casa di tuo padre. E che? ci avete invitati qui per spogliarci?"

16. La moglie di Sansone si mise a piangere presso di lui, e a dirgli: "Tu non hai per me che dell’odio, e non mi vuoi bene; hai proposto un enimma a figliuoli del mio popolo e non me l’hai spiegato!" Ed egli a lei: "Ecco, non l’ho spiegato a mio padre né a mia madre, e lo spiegherei a te?"

17. Ed ella pianse presso di lui, durante i sette giorni che durava il convito; e il settimo giorno Sansone glielo spiegò, perché lo tormentava; ed essa spiegò l’enimma ai figliuoli del suo popolo.

18. E gli uomini della città, il settimo giorno, prima che tramontasse il sole, dissero a Sansone: "Che v’è di più dolce del miele? e che v’è di più forte del leone?" Ed egli rispose loro: "Se non aveste arato con la mia giovenca, non avreste indovinato il mio enimma".