Riveduta Bibbia 1927

Giovanni 6:51-63 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

51. Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo.

52. I Giudei dunque disputavano fra di loro, dicendo: Come mai può costui darci a mangiare la sua carne?

53. Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità io vi dico che se non mangiate la carne del Figliuol dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi.

54. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.

55. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda.

56. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui.

57. Come il vivente Padre mi ha mandato e io vivo a cagion del Padre, così chi mi mangia vivrà anch’egli a cagion di me.

58. Questo è il pane che è disceso dal cielo; non qual era quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno.

59. Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga di Capernaum.

60. Onde molti dei suoi discepoli, udite che l’ebbero, dissero: Questo parlare è duro; chi lo può ascoltare?

61. Ma Gesù, conoscendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalizza?

62. E che sarebbe se vedeste il Figliuol dell’uomo ascendere dov’era prima?

63. E’ lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.