Riveduta Bibbia 1927

Giovanni 4:28-46 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

28. La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente:

29. Venite a vedere un uomo che m’ha detto tutto quello che ho fatto; non sarebb’egli il Cristo?

30. La gente uscì dalla città e veniva a lui.

31. Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: Maestro, mangia.

32. Ma egli disse loro: Io ho un cibo da mangiare che voi non sapete.

33. Perciò i discepoli si dicevano l’uno all’altro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?

34. Gesù disse loro: Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l’opera sua.

35. Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate gli occhi e mirate le campagne come già son bianche da mietere.

36. Il mietitore riceve premio e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore ed il mietitore si rallegrino assieme.

37. Poiché in questo è vero il detto: L’uno semina e l’altro miete.

38. Io v’ho mandati a mieter quello intorno a cui non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete entrati nella lor fatica.

39. Or molti de’ Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: Egli m’ha detto tutte le cose che ho fatte.

40. Quando dunque i Samaritani furono venuti a lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne quivi due giorni.

41. E più assai credettero a motivo della sua parola;

42. e dicevano alla donna: Non è più a motivo di quel che tu ci hai detto, che crediamo; perché abbiamo udito da noi, e sappiamo che questi è veramente il Salvator del mondo.

43. Passati que’ due giorni, egli partì di là per andare in Galilea;

44. poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua propria patria.

45. Quando dunque fu venuto in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avean vedute tutte le cose ch’egli avea fatte in Gerusalemme alla festa; poiché anch’essi erano andati alla festa.

46. Gesù dunque venne di nuovo a Cana di Galilea, dove avea cambiato l’acqua in vino. E v’era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo a Capernaum.