Riveduta Bibbia 1927

Giosué 5:7-15 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

7. e sostituì a loro i loro figliuoli. E questi Giosuè li circoncise, perché erano incirconcisi, non essendo stati circoncisi durante il viaggio.

8. E quando s’ebbe finito di circoncidere tutta la nazione, quelli rimasero al loro posto nel campo, finché fossero guariti.

9. E l’Eterno disse a Giosuè: "Oggi vi ho tolto di dosso il vituperio dell’Egitto". E quel luogo fu chiamato Ghilgal, nome che dura fino al dì d’oggi.

10. I figliuoli d’Israele si accamparono a Ghilgal, e celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del mese, sulla sera, nelle pianure di Gerico.

11. E l’indomani della Pasqua, in quel preciso giorno, mangiarono dei prodotti del paese: pani azzimi e grano arrostito.

12. E la manna cessò l’indomani del giorno in cui mangiarono de’ prodotti del paese; e i figliuoli d’Israele non ebbero più manna, ma mangiarono, quell’anno stesso, del frutto del paese di Canaan.

13. Or avvenne, come Giosuè era presso a Gerico, ch’egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo che gli stava ritto davanti, con in mano la spada snudata. Giosuè andò verso di lui, e gli disse: "Sei tu dei nostri, o dei nostri nemici?"

14. E quello rispose: "No, io sono il capo dell’esercito dell’Eterno; arrivo adesso". Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò, e gli disse: "Che cosa vuol dire il mio signore al suo servo?"

15. E il capo dell’esercito dell’Eterno disse a Giosuè: "Lèvati i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo". E Giosuè fece così.