Riveduta Bibbia 1927

Gioele 2:9-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

9. Invadono la città, corrono sulle mura; montano sulle case, entrano per le finestre come un ladro.

10. Davanti a loro trema la terra, i cieli sono scossi, il sole e la luna s’oscurano, le stelle ritirano il loro splendore.

11. L’Eterno dà fuori la sua voce davanti al suo esercito, perché immenso è il suo campo e potente l’esecutore della sua parola. Sì, il giorno dell’Eterno è grande, oltremodo terribile; chi lo potrà sopportare?

12. E, non di meno, anche adesso, dice l’Eterno, tornate a me con tutto il cuor vostro, con digiuni, con pianti, con lamenti!

13. Stracciatevi il cuore e non le vesti e tornate all’Eterno, al vostro Dio, poich’egli è misericordioso e pietoso, lento all’ira e pieno di bontà, e si pente del male che manda.

14. Chi sa ch’ei non si volga e si penta lasciando dietro a sé una benedizione, delle offerte e delle libazioni per l’Eterno, per l’Iddio vostro?

15. Sonate la tromba in Sion, bandite un digiuno, convocate una solenne raunanza!

16. Radunare il popolo, bandite una santa assemblea! Radunate i vecchi, radunate i fanciulli, e quelli che poppano ancora! Esca lo sposo dalla sua camera, e la sposa dalla propria alcova!

17. Fra il portico e l’altare piangano i sacerdoti, ministri dell’Eterno, e dicano: "Risparmia, o Eterno, il tuo popolo, e non esporre la tua eredità all’obbrobrio, ai motteggi delle nazioni! Perché si direbbe fra i popoli: Dov’è il loro Dio?"

18. L’Eterno s’è mosso a gelosia per il suo paese, ed ha avuto pietà del suo popolo.