Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 9:21-35 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

21. Integro! Sì, lo sono! di me non mi preme, io disprezzo la vita!

22. Per me è tutt’uno! perciò dico: "Egli distrugge ugualmente l’integro ed il malvagio.

23. Se un flagello, a un tratto, semina la morte, egli ride dello sgomento degli innocenti.

24. La terra è data in balìa dei malvagi; ei vela gli occhi ai giudici di essa; se non è lui, chi è dunque"?

25. E i miei giorni se ne vanno più veloci d’un corriere; fuggono via senz’aver visto il bene;

26. passan rapidi come navicelle di giunchi, come l’aquila che piomba sulla preda.

27. Se dico: "Voglio dimenticare il mio lamento, deporre quest’aria triste e rasserenarmi",

28. sono spaventato di tutti i miei dolori, so che non mi terrai per innocente.

29. Io sarò condannato; perché dunque affaticarmi invano?

30. Quand’anche mi lavassi con la neve e mi nettassi le mani col sapone,

31. tu mi tufferesti nel fango d’una fossa, le mie vesti stesse m’avrebbero in orrore.

32. Dio non è un uomo come me, perch’io gli risponda e che possiam comparire in giudizio assieme.

33. Non c’è fra noi un arbitro, che posi la mano su tutti e due!

34. Ritiri Iddio d’addosso a me la sua verga; cessi dallo spaventarmi il suo terrore;

35. allora io parlerò senza temerlo, giacché sento di non essere quel colpevole che sembro.