Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 42:5-11 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

5. Il mio orecchio avea sentito parlar di te ma ora l’occhio mio t’ha veduto.

6. Perciò mi ritratto, mi pento sulla polvere e sulla cenere".

7. Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, l’Eterno disse a Elifaz di Teman: "L’ira mia è accesa contro te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe.

8. Ora dunque prendetevi sette tori e sette montoni, venite a trovare il mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi stessi. Il mio servo Giobbe pregherà per voi; ed io avrò riguardo a lui per non punir la vostra follia; poiché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe".

9. Elifaz di Teman e Bildad di Suach e Tsofar di Naama se ne andarono e fecero come l’Eterno aveva loro ordinato; e l’Eterno ebbe riguardo a Giobbe.

10. E quando Giobbe ebbe pregato per i suoi amici, l’Eterno lo ristabilì nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto.

11. Tutti i suoi fratelli, tutte le sue sorelle e tutte le sue conoscenze di prima vennero a trovarlo, mangiarono con lui in casa sua, gli fecero le loro condoglianze e lo consolarono di tutti i mali che l’Eterno gli avea fatto cadere addosso; e ognuno d’essi gli dette un pezzo d’argento e un anello d’oro.