12. (H41-4) E non vo’ tacer delle sue membra, della sua gran forza, della bellezza della sua armatura.
13. (H41-5) Chi l’ha mai spogliato della sua corazza? Chi è penetrato fra la doppia fila de’ suoi denti?
14. (H41-6) Chi gli ha aperti i due battenti della gola? Intorno alla chiostra de’ suoi denti sta il terrore.
15. (H41-7) Superbe son le file de’ suoi scudi, strettamente uniti come da un sigillo.
16. (H41-8) Uno tocca l’altro, e tra loro non passa l’aria.
17. (H41-9) Sono saldati assieme, si tengono stretti, sono inseparabili.
18. (H41-10) I suoi starnuti dànno sprazzi di luce; i suoi occhi son come le palpebre dell’aurora.
19. (H41-11) Dalla sua bocca partono vampe, ne scappan fuori scintille di fuoco.
20. (H41-12) Dalle sue narici esce un fumo, come da una pignatta che bolla o da una caldaia.
21. (H41-13) L’alito suo accende i carboni, e una fiamma gli erompe dalla gola.
22. (H41-14) Nel suo collo risiede la forza, dinanzi a lui salta il terrore.
23. (H41-15) Compatte sono in lui le parti flosce della carne, gli stanno salde addosso, non si muovono.
24. (H41-16) Il suo cuore è duro come il sasso, duro come la macina di sotto.
25. (H41-17) Quando si rizza, tremano i più forti, e dalla paura son fuori di sé.
26. (H41-18) Invano lo si attacca con la spada; a nulla valgon lancia, giavellotto, corazza.
27. (H41-19) Il ferro è per lui come paglia; il rame, come legno tarlato.
28. (H41-20) La figlia dell’arco non lo mette in fuga; le pietre della fionda si mutano per lui in stoppia.
29. (H41-21) Stoppia gli par la mazza e si ride del fremer della lancia.