20. Sei tu che lo fai saltar come la locusta? Il fiero suo nitrito incute spavento.
21. Raspa la terra nella valle ed esulta della sua forza; si slancia incontro alle armi.
22. Della paura si ride, non trema, non indietreggia davanti alla spada.
23. Gli risuona addosso il turcasso, la folgorante lancia e il dardo.
24. Con fremente furia divora la terra. Non sta più fermo quando suona la tromba.
25. Com’ode lo squillo, dice: Aha! e fiuta da lontano la battaglia, la voce tonante dei capi, e il grido di guerra.
26. E’ l’intelligenza tua che allo sparviere fa spiccare il volo e spiegar l’ali verso mezzogiorno?
27. E’ forse al tuo comando che l’aquila si leva in alto e fa il suo nido nei luoghi elevati?
28. Abita nelle rocce e vi pernotta; sta sulla punta delle rupi, sulle vette scoscese;
29. di là spia la preda, e i suoi occhi miran lontano.
30. I suoi piccini s’abbeveran di sangue, e dove son de’ corpi morti, ivi ella si trova".