1. Allora Giobbe aprì la bocca e maledisse il giorno della sua nascita.
2. E prese a dire così:
3. Perisca il giorno ch’io nacqui e la notte che disse: E’ concepito un maschio!"
4. Quel giorno si converta in tenebre, non se ne curi Iddio dall’alto, né splenda sovr’esso raggio di luce!
5. Se lo riprendano le tenebre e l’ombra di morte, resti sovr’esso una fitta nuvola, le eclissi lo riempian di paura!