Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 3:1-11 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

1. Allora Giobbe aprì la bocca e maledisse il giorno della sua nascita.

2. E prese a dire così:

3. Perisca il giorno ch’io nacqui e la notte che disse: E’ concepito un maschio!"

4. Quel giorno si converta in tenebre, non se ne curi Iddio dall’alto, né splenda sovr’esso raggio di luce!

5. Se lo riprendano le tenebre e l’ombra di morte, resti sovr’esso una fitta nuvola, le eclissi lo riempian di paura!

6. Quella notte diventi preda d’un buio cupo, non abbia la gioia di contar tra i giorni dell’anno, non entri nel novero de’ mesi!

7. Quella notte sia notte sterile, e non vi s’oda grido di gioia.

8. La maledicano quei che maledicono i giorni e sono esperti nell’evocare il drago.

9. Si oscurino le stelle del suo crepuscolo, aspetti la luce e la luce non venga, e non miri le palpebre dell’alba,

10. poiché non chiuse la porta del seno che mi portava, e non celò l’affanno agli occhi miei.

11. Perché non morii nel seno di mia madre? Perché non spirai appena uscito dalle sue viscere?