Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 17:5-14 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

5. Chi denunzia un amico sì che diventi preda altrui, vedrà venir meno gli occhi de’ suoi figli.

6. Egli m’ha reso la favola dei popoli, e son divenuto un essere a cui si sputa in faccia.

7. L’occhio mio si oscura pel dolore, tutte le mie membra non son più che un’ombra.

8. Gli uomini retti ne son colpiti di stupore, e l’innocente insorge contro l’empio;

9. ma il giusto si attiene saldo alla sua via, e chi ha le mani pure viepiù si fortifica.

10. Quanto a voi tutti, tornate pure, fatevi avanti, ma fra voi non troverò alcun savio.

11. I miei giorni passano, i miei disegni, i disegni cari al mio cuore, sono distrutti,

12. e costoro pretendon che la notte sia giorno, che la luce sia vicina, quando tutto è buio!

13. Se aspetto come casa mia il soggiorno de’ morti, se già mi son fatto il letto nelle tenebre,

14. se ormai dico al sepolcro "tu sei mio padre" e ai vermi: "siete mia madre e mia sorella",