Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 15:5-17 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

5. La tua iniquità ti detta le parole, e adoperi il linguaggio degli astuti.

6. Non io, la tua bocca stessa ti condanna; le tue labbra stesse depongono contro a te.

7. Sei tu il primo uomo che nacque? Fosti tu formato prima de’ monti?

8. Hai tu sentito quel che s’è detto nel Consiglio di Dio? Hai tu fatto incetta della sapienza per te solo?

9. Che sai tu che noi non sappiamo? Che conoscenza hai tu che non sia pur nostra?

10. Ci son fra noi degli uomini canuti ed anche de’ vecchi più attempati di tuo padre.

11. Fai tu sì poco caso delle consolazioni di Dio e delle dolci parole che t’abbiam rivolte?

12. Dove ti trascina il cuore, e che voglion dire codeste torve occhiate?

13. Come! tu volgi la tua collera contro Dio, e ti lasci uscir di bocca tali parole?

14. Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?

15. Ecco, Iddio non si fida nemmeno de’ suoi santi, i cieli non son puri agli occhi suoi;

16. quanto meno quest’essere abominevole e corrotto, l’uomo, che tracanna l’iniquità come l’acqua!

17. Io voglio ammaestrarti; porgimi ascolto, e ti racconterò quello che ho visto,