Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 15:11-24 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

11. Fai tu sì poco caso delle consolazioni di Dio e delle dolci parole che t’abbiam rivolte?

12. Dove ti trascina il cuore, e che voglion dire codeste torve occhiate?

13. Come! tu volgi la tua collera contro Dio, e ti lasci uscir di bocca tali parole?

14. Che è mai l’uomo per esser puro, il nato di donna per esser giusto?

15. Ecco, Iddio non si fida nemmeno de’ suoi santi, i cieli non son puri agli occhi suoi;

16. quanto meno quest’essere abominevole e corrotto, l’uomo, che tracanna l’iniquità come l’acqua!

17. Io voglio ammaestrarti; porgimi ascolto, e ti racconterò quello che ho visto,

18. quello che i Savi hanno riferito senza nulla celare di quel che sapean dai padri,

19. ai quali soli è stato dato il paese; e in mezzo ai quali non è passato lo straniero.

20. L’empio è tormentato tutti i suoi giorni, e pochi son gli anni riservati al prepotente.

21. Sempre ha negli orecchi rumori spaventosi, e in piena pace gli piomba addosso il distruttore.

22. Non ha speranza d’uscir dalle tenebre, e si sente destinato alla spada.

23. Va errando in cerca di pane; dove trovarne? ei sa che a lui dappresso è pronto il giorno tenebroso.

24. La distretta e l’angoscia lo riempion di paura, l’assalgono a guisa di re pronto alla pugna,