Riveduta Bibbia 1927

Giobbe 14:10-21 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

10. Ma l’uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira e… dov’è egli?

11. Le acque del lago se ne vanno, il fiume vien meno e si prosciuga;

12. così l’uomo giace, e non risorge più; finché non vi sian più cieli, ei non si risveglierà né sarà più destato dal suo sonno.

13. Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno de’ morti, tenermi occulto finché l’ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!…

14. Se l’uomo, dopo morto, potesse ritornare in vita, aspetterei tutti i giorni della mia fazione, finché giungesse l’ora del mio cambio;

15. tu mi chiameresti e io risponderei, tu brameresti rivedere l’opera delle tue mani.

16. Ma ora tu conti i miei passi, tu osservi i miei peccati;

17. le mie trasgressioni sono sigillate in un sacco, e alle mie iniquità, altre ne aggiungi.

18. La montagna frana e scompare, la rupe e divelta dal suo luogo,

19. le acque rodono la pietra, le loro inondazioni trascinan via la terra: così tu distruggi la speranza dell’uomo.

20. Tu lo sopraffai una volta per sempre, ed egli se ne va; gli muti il sembiante, e lo mandi via.

21. Se i suoi figliuoli salgono in onore, egli lo ignora; se vengono in dispregio, ei non lo vede;