Riveduta Bibbia 1927

Geremia 51:8-18 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

8. A un tratto Babilonia è caduta, è frantumata. Mandato su di lei alti lamenti, prendete del balsamo pel suo dolore; forse guarirà!

9. Noi abbiam voluto guarire Babilonia, ma essa non è guarita; abbandonatela, e andiamocene ognuno al nostro paese; poiché la sua punizione arriva sino al cielo, s’innalza fino alle nuvole.

10. L’Eterno ha prodotto in luce la giustizia della nostra causa: venite, raccontiamo in Sion l’opera dell’Eterno, del nostro Dio.

11. Forbite le saette, imbracciate gli scudi! L’Eterno ha eccitato lo spirito dei re dei Medi, perché il suo disegno contro Babilonia è di distruggerla; poiché questa è la vendetta dell’Eterno, la vendetta del suo tempio.

12. Alzate la bandiera contro le mura di Babilonia! Rinforzate le guardie, ponete le sentinelle, preparate gli agguati! Poiché l’Eterno ha divisato e già mette ad effetto ciò che ha detto contro gli abitanti di Babilonia.

13. O tu che abiti in riva alle grandi acque, tu che abbondi di tesori, la tua fine è giunta, il termine delle tue rapine!

14. L’Eterno degli eserciti l’ha giurato per se stesso: Sì, certo, io t’empirò d’uomini come di locuste ed essi leveranno contro di te gridi di trionfo.

15. Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra, con la sua sapienza ha stabilito fermamente il mondo; con la sua intelligenza ha disteso i cieli.

16. Quando fa udire la sua voce, v’è un rumor d’acque nel cielo, ei fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa guizzare i lampi per la pioggia e trae il vento dai suoi serbatoi;

17. ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza, ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite; perché le sue immagini fuse sono una menzogna, e non v’è soffio vitale in loro.

18. Sono vanità, lavoro d’inganno; nel giorno del castigo, periranno.