Riveduta Bibbia 1927

Geremia 43:2-9 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

2. Azaria, figliuolo di Hosaia, e Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti gli uomini superbi dissero a Geremia: "Tu dici il falso; l’Eterno, il nostro Dio, non t’ha mandato a dire: Non entrate in Egitto per dimorarvi,

3. ma Baruc, figliuolo di Neria, t’incita contro di noi per darci in man de’ Caldei, per farci morire o per farci menare in cattività a Babilonia".

4. Così Johanan, figliuolo di Kareah, tutti i capi delle forze e tutto il popolo non ubbidirono alla voce dell’Eterno, che ordinava loro di dimorare nel paese di Giuda.

5. E Johanan, figliuolo di Kareah, e tutti i capi delle forze presero tutti i superstiti di Giuda i quali di fra tutte le nazioni dov’erano stati dispersi, erano ritornati per dimorare nel paese di Giuda:

6. gli uomini, le donne, i fanciulli, le figliuole del re e tutte le persone che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figliuolo di Ahikam, figliuolo di Shafan, come pure il profeta Geremia, e Baruc, figliuolo di Neria,

7. ed entrarono nel paese d’Egitto, perché non ubbidirono alla voce dell’Eterno; e giunsero a Tahpanes.

8. E la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia a Tahpanes in questi termini:

9. Prendi nelle tue mani delle grosse pietre, e nascondile nell’argilla della fornace da mattoni ch’è all’ingresso della casa di Faraone a Tahpanes, in presenza degli uomini di Giuda.