Riveduta Bibbia 1927

Geremia 4:20-31 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

20. S’annunzia rovina sopra rovina, poiché tutto il paese è devastato. Le mie tende sono distrutte ad un tratto, i miei padiglioni, in un attimo.

21. Fino a quando vedrò la bandiera e udrò il suon della tromba?

22. Veramente il mio popolo è stolto, non mi conosce; son de’ figliuoli insensati, e non hanno intelligenza; sono sapienti per fare il male; ma il bene non lo sanno fare.

23. Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli, e son senza luce.

24. Guardo i monti, ed ecco tremano, e tutti i colli sono agitati.

25. Guardo, ed ecco non c’è uomo, e tutti gli uccelli del cielo son volati via.

26. Guardo, ed ecco il Carmelo è un deserto, e tutte le sue città sono abbattute dinanzi all’Eterno, dinanzi all’ardente sua ira.

27. Poiché così parla l’Eterno: Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto.

28. A motivo di questo, la terra fa cordoglio, e i cieli di sopra s’oscurano; perché io l’ho detto, l’ho stabilito, e non me ne pento, e non mi ritratterò.

29. Al rumore dei cavalieri e degli arcieri tutte le città sono in fuga; tutti entrano nel folto de’ boschi, montano sulle rocce; tutte le città sono abbandonate, e non v’è più alcun abitante.

30. E tu che stai per esser devastata, che fai? Hai un bel vestirti di scarlatto, un bel metterti i tuoi ornamenti d’oro, un bell’ingrandirti gli occhi col belletto! Invano t’abbellisci; i tuoi amanti ti sprezzano, voglion la tua vita.

31. Poiché io odo de’ gridi come di donna ch’è nei dolori; un’angoscia come quella di donna nel suo primo parto; è la voce della figliuola di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: "Ahi me lassa! che l’anima mia vien meno dinanzi agli uccisori".