Riveduta Bibbia 1927

Genesi 44:4-21 Riveduta Bibbia 1927 (RIV)

4. E quando furono usciti dalla città e non erano ancora lontani, Giuseppe disse al suo maestro di casa: "Lèvati, va’ dietro a quegli uomini; e quando li avrai raggiunti, di’ loro: Perché avete reso mal per bene?

5. Non è quella la coppa nella quale il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a far questo!"

6. Egli li raggiunse, e disse loro quelle parole.

7. Ed essi gli risposero: "Perché il mio signore ci rivolge parole come queste? Iddio preservi i tuoi servitori dal fare una tal cosa!

8. Ecco, noi t’abbiam riportato dal paese di Canaan il danaro che avevam trovato alla bocca de’ nostri sacchi; come dunque avremmo rubato dell’argento o dell’oro dalla casa del tuo signore?

9. Quello de’ tuoi servitori presso il quale si troverà la coppa, sia messo a morte; e noi pure saremo schiavi del tuo signore!"

10. Ed egli disse: "Ebbene, sia fatto come dite: colui presso il quale essa sarà trovata, sarà mio schiavo; e voi sarete innocenti".

11. In tutta fretta, ognun d’essi mise giù il suo sacco a terra, e ciascuno aprì il suo.

12. Il maestro di casa li frugò, cominciando da quello del maggiore, per finire con quello del più giovane; e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.

13. Allora quelli si stracciarono le vesti, ognuno ricaricò il suo asino, e tornarono alla città.

14. Giuda e i suoi fratelli arrivarono alla casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; e si gettarono in terra dinanzi a lui.

15. E Giuseppe disse loro: "Che azione è questa che avete fatta? Non lo sapete che un uomo come me ha potere d’indovinare?"

16. Giuda rispose: "Che diremo al mio signore? quali parole useremo? o come ci giustificheremo? Dio ha ritrovato l’iniquità de’ tuoi servitori. Ecco, siamo schiavi del mio signore: tanto noi, quanto colui in mano del quale è stata trovata la coppa".

17. Ma Giuseppe disse: "Mi guardi Iddio dal far questo! L’uomo in man del quale è stata trovata la coppa, sarà mio schiavo; quanto a voi, risalite in pace dal padre vostro".

18. Allora Giuda s’accostò a Giuseppe, e disse: "Di grazia, signor mio, permetti al tuo servitore di far udire una parola al mio signore, e non s’accenda l’ira tua contro il tuo servitore! poiché tu sei come Faraone.

19. Il mio signore interrogò i suoi servitori, dicendo: Avete voi padre o fratello?

20. E noi rispondemmo al mio signore: Abbiamo un padre ch’è vecchio, con un giovane figliuolo, natogli nella vecchiaia; il fratello di questo è morto, talché egli è rimasto solo de’ figli di sua madre; e suo padre l’ama.

21. Allora tu dicesti ai tuoi servitori: Menatemelo, perch’io lo vegga co’ miei occhi.